domenica, gennaio 20, 2008

Sciare a Santa Caterina

Dovendo sistemare alcune pratiche per il teleriscaldamento, oggi ne abbiamo approfittato per tornare a sciare a Santa Caterina Valfurva. Ci siamo svegliati con tutto comodo e siamo partiti con il pic nic per l'Alta Valle. La giornata era calda, quasi primaverile, sembrava quasi fine febbraio-marzo.

Il clima è proprio cambiato. Ricordo che da ragazzina verso la metà di gennaio avevo fatto una discesa libera sulla vecchia pista Bucaneve (oggi rinominata Deborah Compagnoni). Dopo la prima non stop eravano risalite con i due vecchi ski-lift con addosso le sole tute da discesa. Un freddo bestiale, lo ricordo ancora. Credo ci fossero 10 o 15 gradi sottozero. Gli allenatori avevano lasciato le tute alla partenza e non c'era il tempo per scaldarsi. Risultato: eravamo cadute tutte, ma per fortuna nessuna si era fatta male. Il giorno dopo tutte in pista, per superare la paura di cadere. Lo sci si faceva così, parola di Giorgio Compagnoni, il nostro allenatore.

Oggi invece si stava davvero bene il sole d'alta quota ti scaldava piacevolmente. La nevicata di quest'ultima settimana ha portato un metro di neve fresca, un metro di neve invernale soffice, altro che quella sparata dai cannoni. Abbiamo sciato ancora una volta in Valle dell'Alpe, su e giù dalla nuova seggiovia. Non vedo l'ora che il sole si alzi e si possa sciare al sole anche sul Sobretta davanti. perché la bellezza di Santa Caterina è davvero sciare su piste difficili ed assolate.

Il rientro questa volta è stato più veloce. Abbiamo attraversato Tirano in soli quindici minuti e siamo riusciti a prendere un pezzetto di messa al Santuario della Madonna. Ah dimenticavo: oggi il pomeridiano per gli adulti costava solamente 11 euro.

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