mercoledì, gennaio 16, 2008

Prenotazioni pacchetti vacanza e particolarismo locale

L'Italia è la terra dei mille campanili, delle contrade del palio di Siena, delle torri di San Gimignano. La Valtellina non fa certo eccezione. Le famiglie valtellinesi erano famose per la loro litigiosità: pur di non farsi comandare dalla famiglia rivale preferirono sottomettersi ai Grigioni.

Passano gli anni, ma la mentalità è dura a cambiare. Una delle maggiori difficoltà degli operatori turistici locali è quella di capire che bisogna fare sistema: solo proponendosi in maniera unitaria sul mercato globale e internazionale si può sperare di riuscire ad essere concorrenziali. Da una ricerca sul Turismo in Valtellina fatta lo scorso anno è emerso che esistono la bellezza di 12 consorzi turistici sul territorio provinciale: una bella dispersione di energie, oltre che un bello spreco di denaro (anche pubblico).

Un'operazione in controtendenza è quella di alcuni giovani di Bormio che hanno messo online un portale di prenotazione pacchetti vacanza. La novità è stata che sono riusciti a convolgere sia gli albergatori che i fornitori di servizi locali, vale a dire gestori di impianti di risalita, gestori di terme, guide alpine, maestri di sci, istruttori di mountain bike, noleggi sci, golf (e vi assicuro che mettere d'accordo tutta questa gente in una valle stretta come questa non è cosa da poco). In questo modo il turista trova tutto in un solo portale e soprattutto trova un prezzo finale senza extra imprevisti. Insomma sono riusciti a fare sistema in un mercato, come quello di internet, in cui o si fa sistema o non si è nessuno. E pensare che a Bormio nel medioevo c'erano ben 32 torri, quasi come a San Gimignano.

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