
La classica passeggiata dei sondriesi è quella al santuario della Madonna della Sassella. Dal centro cittadino il percorso dura circa un'ora e si snoda in piano lungo la via Valeriana, l'antica strada che percorreva a mezza costa tutta la valle.

Il percorso ha grande valore storico e paesistico in quanto nell'ultimo tratto è interamente circondato dai terrazzamenti con i vigneti del Sassella, terrazzamenti frutto della fatica di generazioni e generazioni di contadini che trasportarono la terra dal fondovalle con le gerle.


Secondo la tradizione il santuario era stato fondato nel 932 in seguito ad una richiesta fatta dalla Madonna apparsa all'arciprete di Sondrio. L'edificio attuale è però databile al XV secolo ed è caratterizzato da un elegante portico e un singolare campanile pentagonale che si scorge anche dalla statale poco prima di giungere a Sondrio. Anche il borgo ha un fascino particolare, con le vecchie case risistrutturate e un acciottolato che sa di tempi che furono.

Da qui si può prendere il sentiero che sale tra le vigne fino a raggiungere, in una ventina di minuti, la frazione di Triasso, dalla quale si gode di una vista spettacolare sulla valle e sull'Adda.

Non sembra di trovarsi sulle Alpi in un contesto di montagna. Anche in inverno si può camminare in maglietta e se si fa attenzione è possibile scoprire che tra i sassi dei muretti a secco ci sono alcuni esempi di piante grasse tipiche della flora mediterranea.