domenica, marzo 08, 2009

Minestra d'orzo o Dumega

E' uno dei piatti tradizionali della Valtellina, che veniva sempre cucinato quando si ammazzava il ciun, il maiale. Tutte le parti del maiale che non venivano utilizzate per la preparazione dei salumi erano messe a cuocere in un paiolo con l'aggiunta di orzo e verdure. La dumega veniva ribollita e consumata anche i giorni successivi, diventando così sempre più gustosa.

In realtà la dumega è un cereale locale un po' diverso dall'orzo, con i chicci un po' più allungati, ma oggi si può preparare un'ottima minestra anche con il normale orzo perlato.

Ingredienti:
400 grammi d'orzo
2 carote grandi
2 patate
1 cipolla
2 gambi di sedano
cotenne e piedini di maiale e/o pancetta tagliata a dadini
brodo di carne
100 gr burro
50 gr di Bitto grattuggiato e 0,25 l di panna
alloro, salvia

Preparazione:
Tenere l'orzo a bagno per tutta la notte. Tagliare a dadini le verdure e affettare la cipolla. In una pentola a parte cuocere il maiale e tagliarlo a pezzettini più piccoli. Sciogliere il burro in una pentola con la pancetta, aggiungere le verdure e poi l'orzo scolato e asciugato, facendolo tostare, aggiungere il brodo e gli aromi, e lasciar cuocere a fuoco basso per un paio d'ore. Mezz'ora prima della fine aggiungere il maiale. Infine unire la panna e il Bitto grattuggiato, mescolare bene e servire.

venerdì, febbraio 13, 2009

Rifugio Palù


Giornata un po diversa dal solito oggi al Palù: freddo polare e sole. Non ho molta voglia di sciare ma voglio fare qualcosa di diverso. Collocati dai maestri i miei 73 bambini del CAI decido di fare un giro al lago Palù: ho portato la macchinetta fotografica e mi ricordo una casa antica con affreschi sulla facciata. Manca alla mia collezione di rustici locali.




Ovviamente l'accesso al rifugio Palù è possibile solo a piedi o con gli sci da fondo, ma mi sono mai fermata di fronte a un divieto? Giù... il lago è gelato e il panorama merita la piccola scarpinata con gli sci in spalla che mi fa ricordare i vecchi tempi.



Mi fermo al rifugio giusto il tempo di bere una cioccolata, un po' preoccupata per il fatto che non sono riuscita a scorgere il sentiero che porta fina a San Giuseppe: una pista per jeep o motoslitte. Che quest'anno non l'abbiano battuta? Ma la signora è gentilissima: mi indica una casa, dieci metri prima dove pensavo fosse l'imbocco, da cui si può scendere a valle.




E adesso chi mi ferma? Mi arrampico sci ai piedi fino alla baita in sasso dove c'è l'imbocco della pista, mi fermo un istante a godermi il silenzio, la neve sui gembri. Quanta neve quest'anno!




Adoro queste piste larghe un metro e mezzo, molto di più delle autostrade omologate FIS tutte con neve sparata. Scendo a piccole curve, ma più che altro a spazzaneve, attenta a non prendere velocità. Incrocio due signore che salgono con le pelli di foca e arrivo a San Giuseppe felice e soddisfata. Mi fanno un po' male le gambe. Non sono più quelle di una volta... in tutti i sensi.

sabato, gennaio 31, 2009

Sciare al Palù - Immagini

Giornata stupenda venerdì 30 gennaio al Palù. Poca gente, tantissima neve.
Lascio che siano le immagini a parlare.